UCAI Bergamo

Unione Cattolica Artisti Italiani 

Soci UCAI - Sezione di Bergamo

Presidente Sezione di Bergamo

  Giorgio Della Vite 
Si è diplomato al Liceo Artistico di Bergamo, scuola dove poi vi ha insegnato dal 1975 al 2009, titolare della cattedra di discipline plastiche e progettazione. Ha conseguito la laurea in architettura a Venezia. Neolaureato ha partecipato al progetto studio per il piano dei colli di Bergamo. Abbinando l'insegnamento alla libera professione si è sempre occupato di ricerche sul territorio, particolarmente orobico anche indagato con il mezzo a lui congegnale della fotografia e poi del video. Temi ambientali e paesaggistici per la tutela, conservazione e valorizzazione della natura, in senso etico e di sostenibilità, sono stati indagati già dalla fine degli anni 1960. Questi lavori sono confluiti in pubblicazioni e mostre. Attualmente partecipa a diversi tavoli di lavoro come membro di comitati tecnico-scientifici (fondazione E.Bosis, Oasi del Busatello, CEA servizi centro etica Ambientale, etc). Esperto ambientale nella commissione edilizia prima di Pradalunga ed ora di Ardesio, Oltressenda Alta, Villa d'Ogna. Coordina dal 2009 l'ecomuseo di Valtorta. Lavori professionali e didattici sono stati premiati ed oggetto di riconoscimenti. E' presidente dell'UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani), sezione di Bergamo. Vive e lavora a Bergamo, titolare dello Studio di architettura, urbanistica ingegneria S.A.U.I. in via S.Spaventa 21.

E-mail: giorgiodellavite@inwind.it

Vicepresidente Sezione di Bergamo

  Alessandro Fabiani
Di formazione classica, è cresciuto sotto la guida del M.tro Amleto Mazzoleni, vicepresidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo e si è perfezionato con il M.tro Giorgio Buratti e il M.tro Sante Palumbo. Parallelamente agli studi musicali, ha conseguito presso l’Università di Bergamo la laurea in Economia e Commercio. Alex Fabiani è riuscito a innestare il suo eclettico e poetico “tocco pianistico” ad un originale ed estroso linguaggio musicale che gli permette di prodursi in una pluralità di generi, spaziando da brani caratteristici della Scuola Europea ai riferimenti a ritmi Afro-Cubani, riletti alla luce del suo particolarissimo stile musicale. 
Nella sua carriera, ha partecipato a importanti rassegne internazionali di jazz, festival, spettacoli, trasmissioni radio e televisive, collaborando con celebri musicisti italiani e internazionali. Ha realizzato colonne sonore per film, documentari e video televisivi ed è citato a livello mondiale nell’IMDb Internet Movie Database. Per le sue attività concertistiche e compositive, è stato menzionato in libri di jazz ed è stato citato su testate giornalistiche nazionali ed internazionali.  

Consigliere Nazionale

  Nicoletta Barbanera 
Consigliere Nazionale per l'UCAI dal 2019
Nicoletta Barbanera, si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano con una tesi sul centro di Bergamo analizzando il topos urbano progettato da Marcello Piacentini da un punto di vista particolare: quello della percezione visiva, intrecciata allo sviluppo storico urbanistico della città. Lo studio è stato condotto con la facoltà di Psicologia dell’Università Statale di Milano; l’arch. Franca Helg (Studio Albini-Helg-Piva) ha seguito invece la parte specifica della materia. L’attività progettuale si è svolta principalmente nell’ambito delle ristrutturazioni e del restauro, nell’intervento in interni e del disegno di arredi per case private e negozi. Nel corso degli anni si è occupata di sicurezza sul lavoro progettando ambienti di lavoro, provvedendo a consulenze e formazione dei lavoratori. Dal 2003 inizia la produzione di disegni e collage, coltivando al contempo l’interesse per la fotografia. Espone per la prima volta i propri lavori nel 2008; partecipa a mostre collettive proponendo sia opere a collage con l’uso di carta e legno e sia fotografie, per le quali ha ricevuto vari riconoscimenti.

Iscritta all’Associazione Seriatese Arti Visive (ASAV) dal 2011 e socia UCAI dal 2019; collabora con articoli alla rivista UCAI nazionale Arte e Fede; nel novembre 2019 è stata eletta Consigliere nazionale per la sezione di Bergamo.  

Consulente Ecclesiastico

  Mons. Giovanni Carzaniga 
Consulente Ecclesiastico UCAI dal 2004
Nato a Bergamo il 16 marzo 1950 e ordinato sacerdote il 29 giugno 1974, è Dottore in Diritto Canonico. Ha studiato a Roma dal 1974 al 1977 e dal 1980 al 1981.E' stato segretario vescovile dal 1977 al 1980, e nel 1981 diventa insegnante nel Seminario Diocesano di Bergamo. Vice Assistente Diocesano A.C. per il settore giovanile nel 1981-1982 e vicerettore di Teologia dal 1982 al 1986. Direttore Spirituale di Teologia dal 1986 al 1990, e Rettore del Seminario Diocesano dal 1990 al 2002. Prelato d'Onore di S.S. dal 2000. Prevosto di Santa Maria delle Grazie (città) dal 2002 al 2007 e di Sant'Alessandro in Colonna dal 2007. Vicario Locale del Vicariato Locale Urbano Nord-Ovest dal 2012.  

Soci

Flavio Abeni (ritratto)
Amante della fotografia, all'inizio degli anni '80 diventa socio del Circolo Fotografico Greppi di Bergamo e partecipa a concorsi nazionali (socio FIAF/FIAP).Si interessa di ogni forma d'arte, dalla pittura (in particolare olio su tela) alla musica (in particolare classica) e alla scultura in marmo ("discendente" via materna degli scultori Vescovi di Zandobbio).
Oltre all'UCAI, appartiene a numerose altre associazioni: è socio fondatore del Lions Club di Dalmine, socio Kiwanis Club Orobico, socio fondatore di A.A.A. (Associazione Arma Aeronautica Nucleo di Dalmine), socio fondatore di ARLINO (Associazione ONLUS/ Ospedale Papa Giovani XXIII di supporto alle problematiche di pazienti ciechi/ipovedenti), socio UNCI (Associazione Nazionale Cavalieri d'Italia - Sezione di Bergamo), socio TCI, socio "Lega Navale Italiana - Sezione di Bergamo", socio "Associazione Culturale Archivio e Biblioteca Dall'Ovo Poletti de Chaurand".
Appassionato di astronomia, aeronautica/astronautica, filosofia, fisica quantistica e storia.

Email: abeni.f@virgilio.it

 

Serenella Angeloni
Biografia non disponibile

 

Marcello Annoni (Maranno)
Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, è nato il 18/07/1947 a Bergamo dove vive e lavora in Via G.Mattioli,29.
E' presidente nazionale e provinciale dell’UNCI (Unione Nazionale Cavalieri d’Italia), vice presidente e tesoriere del Circolo Artistico Bergamasco, socio dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani), socio dei Maestri del Lavoro, vice presidente del Lions Club Valseriana, vice presidente dell’Arlino, probiviro dell’Associazione Franco Pini, Cavaliere Jure Pleno del Ducato di Piazza Pontida e Cavaliere di San Marco.
Nell’ottobre 2003 in occasione del trentennale 1973/2003 della sua vita artistica è stata pubblicata una nel trentacinquennale è stato pubblicato un volume di 290 pagine e nel novembre 2013 nel quarantennale 1973-2013 è stata pubblicata una monografia di 550 pagine che si trovano nelle biblioteche e librerie di Bergamo e provincia.
Sue opere si trovano presso numerosi collezionisti in Italia e all’estero, ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali ottenendo notevoli affermazioni e riconoscimenti.

sito: www.maranno.it
E-mail: marcello.annoni@gmail.com

 

Angelo Bonanomi
Angelo Bonanomi nasce a Lecco nel 1951, attualmente risiede nel Comune di Torre de' Busi. Da tempo si dedica con molta passione a scolpire il legno, pur non avendo acquisito alcuna formazione in merito. Da sempre amante dell'arte nelle sue varie espressioni e tecniche, è particolarmente interessato ai Maestri del '900 dai quali subisce il fascino e trae insegnamento.I lavori plastici di Angelo Bonanomi, scultore per vocazione molto abile nell'uso dei materiali e delle tecniche, appartengono a un’espressione figurativa con la quale esegue una vasta serie di soggetti nei quali introduce quei valori simbolici che corrispondono alla sua personale interpretazione. Ogni opera contiene un messaggio che rivela una seria ricerca condotta con vera passione artistica. I sinuosi volumi e la modellazione delle superfici conferiscono ad alcune opere un certo ritmo dinamico e una particolare tensione che può generare una sensazione di movimento. Le numerose opere simmetriche e armoniche, rispecchiano l'osservazione della realtà, interpretata con piena libertà stilistica. Le ultime opere lignee sono forme aperte che si intersecano e si accavallano, presentano movenze curvilinee con scorrimenti circolari armoniosamente modellati. Ha presentato alcune interessanti mostre personali,ed ha partecipato a diverse mostre collettive e concorsi di scultura riscuotendo apprezzamenti sia di pubblico sia di critica.

 

Ignazio Bresciani
È nato e tuttora vive a Petosino.Autodidatta, ha incominciato in gioventù a interessarsi di arte e a frequentare abitualmente gallerie, mostre e artisti. Nell’approccio alla successiva fase di produzione artistica è stata determinante la sua professione artigianale nel campo dei manufatti in cemento che frequentemente ha compreso anche la riproduzione di opere scultoree di artisti contemporanei. Ha così avuto la possibilità di approfondire tecniche e soluzioni e intessere amicizie con gli stessi artisti.Ha frequentato abitualmente gli studi di importanti scultori, in particolare di Franco Normanni, Franco Daverio e Umberto Carrara, e di assorbirne le sensibilità e le tecniche.Opera prevalentemente con materiali poveri, impasti colorati di cemento, ferrivecchi, tasselli di legno, pietra e marmo, frammenti di cotto rotolati per chissà quanto tempo nelle acque di un torrente, magistralmente assemblati in opere cariche di nostalgia.Non ha mai realizzato mostre personali ma ha frequentemente partecipato a mostre collettive.Alcune sue opere sono esposte al MACS, Museo di Arte e Cultura sacra di Romano di Lombardia con il quale collabora per la catalogazione delle opere e per gli allestimenti.

 

Lella Buzzacchi
Interprete e traduttrice, dopo aver vissuto e lavorato a Milano, Como, Lugano e Barcellona, risiede a Torre de’ Roveri (BG), V. Ronco 7, dove, tra l’altro, dipinge e scrive poesie.
Come lavoratore-studente, ha frequentato il Liceo classico serale G. Carducci, la Scuola superiore per traduttori e interpreti, il corso di Laurea in Lingue e Letterature moderne presso l’Univ. Statale e il corso di pittura del Castello Sforzesco di Milano.
Da anni è attiva promotrice e collaboratrice del Gruppo Fara, Stabile di Poesia di Bergamo. E’ socia del Circolo Artistico Bergamasco, dell’UCAI (Unione Artisti Cattolici Italiani) e dell’ ASAV (Ass. Arti Visive) di Seriate. Sue liriche sono presenti in svariate antologie e riviste. Tiene Recital di poesia e conferenze.
Ha ricevuto riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale Haiku Cascina Macondo 2007 e il Premio Ass. Amici del Haiku c/o il Consolato del Giappone a Roma 2009.
Ha pubblicato: Profumo d’uomo (2002) e Donna (2007) ed. PulcinoElefante; Ho sette vestiti nuovi Ed. Lampi di Stampa (2003), Amore Ed. Gruppo Fara (2004); Gocce (2006),Di petali e di piume (2007), Un filo di poesia (2009), Per vela un Haiku (2010), Un gatto per tutte le stagioni(2011), Futuro (2014), Poesie e Haiku e Pensieri Animali (2015), C’erano tante volte (2016), Qualcosa di rosso e In parole povere (2017),e Palabras del Alma (2018), Ed. Tecnograph.
Amante dei colori sin da piccola, ha continuato ad applicarsi nei momenti liberi dalla professione e dagli impegni familiari, per dedicarvisi pienamente dal 2000, data da cui inizia a partecipare a mostre collettive e personali. Opera anche con materiali come il legno di scarto e objéts trouvés.

 

Dario Capelli
 Apprende le prime nozioni musicali negli anni 1958-1959 dal maestro Aldo Sala e  inizia l’attività-suonando il pianoforte nelle feste e nei concorsi studenteschi. Tra il 1959 e il 1961 milita in varie formazioni con musicisti come Herr Mussita, Mario Pasotti, Michele Capogrosso, Franco Ghislandi, Franco Orlandini, Roby Facchinetti, Gino Frigeni. Nel 1962 entra stabilmente nel gruppo de “I Chiodi”, con i quali produce una notevole quantità di incisioni a 45 giri (i pezzi migliori sono stati poi rimasterizzati su CD prodotti e distribuiti dalla On Sale Music). Tra il 1975 e il 1985 collabora anche con altre orchestre  come “Il sesto canale” e “I cinque del sebino”. Dopo una turné in Spagna sempre con “I Chiodi” che per l’occasione hanno assunto il secondo nome di “Los Clavos”, nel 1998 incide un album di musica latino americana dal titolo “A mi me gusta latino” prodotto dalle edizioni La Bambolina e distribuito dalla Duck Record. Nell’anno successivo partecipa presso lo studio Z di Caravaggio alla presentazione del libro “Bergamo di note"  scritto dal giornalista Franco Dassisti su idea di Gino Frigni, in cui viene raccolta la storia degli ultimi 60 anni dei musicisti bergamaschi.Inoltre è presente:al Giro Festival di Pescara organizzato da Rai 3; alla trasmissione televisiva "Ballo Amore e Fantasia" sul network rete 4 Mediaset; nella sigla per la trasmissione “Prima di sera estate” sulla rete Odeon TV. Nel 2003 inizia una intensa collaborazione con il pianista Alessandro Fabiani con cui condivide alcuni progetti musicali partecipando inoltre ad alcuni spettacoli a favore della “Lega per il filo d’oro” organizzati dal quotidiano il Mondo al Rolling Stone di Milano, con la partecipazione di Renzo Arbore, Ornella Vanoni, Emanuela Folliero, Alessia Fabiani. Nel 2004 è ospite di BG TV in un programma sulla vita di Roby Facchinetti dei POOH e su altre emittenti  televisive milanesi come Tv 7 e Telenova. Si esibisce inotre al Casino' di S. Pellegrino in alcuni spettacoli di beneficienza in favore dell’ A.R.M.R. (Associazione Ricerca Malattie Rare) .Nell’estate del 2005 e del 2007 partecipa al Festivalshow organizzato da Roberto Zanella patrono di Radio Birikina, conclusosi poi con una crociera sulla nave MSC Opera. Da sempre amante della musica Jazz collabora attualmente ad alcuni progetti con vari musicisti bergamaschi con i quali ha ridato vita al Jazz club Bergamo organizzando e partecipando ad eventi i cui proventi vengono devoluti ad attività di utilità sociale. Strumenti suonati: basso elettrico, pianoforte, chitarra, voce.


E-mail: capellidario@hotmail.com

 

Paolo Cascio
Lo scultore Cascio Paolo nasce nel 1945 a Sciacca, cittadina situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia. In un territorio segnato da sempre dalla storia, si sviluppa la personalità dell'artista dotato di innato istinto e vocazione nel trattare la materia. Si diploma come Maestro d' Arte presso l'Istituto Statale d'Arte di Sciacca nel 1964. Quindi dopo aver lavorato presso le varie botteghe del centro storico consegue il diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1971. Si trasferisce poi a Bergamo dove è titolare dal 1972 della cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Statale della città.In pensione dal 2007, l'artista lavora come scultore in Bergamo, in via Rampinelli 72. 
Dire in breve quali  siano le sue fonti principali d' ispirazione è cosa ardua. Certo è che nelle sue sculture, in cui il tema " Uomo" è quasi sempre rappresentato, l'argilla diventa qualcosa di vivo, un mezzo per esprimere, simboleggiare, idealizzare la figura umana.
Il suo studio è in via Rampinelli n. 72, a Bergamo.
E-mail: casciopaolo@gmail.com

 

Bruno Casinelli
Bruno Casinelli, architetto, è nato a Romano di Lombardia, vive e lavora a Bergamo. Libero professionista, opera nel settore dell’architettura civile, ma soprattutto nel settore dell’architettura sacra e del restauro monumentale con opere di grande importanza nel centro cittadino e in varie altre città lombarde. È stato il secondo presidente dell’UCAI di Bergamo a cavallo del 1970 successivamente alla presidenza di Trento Longaretti. Appassionato d’arte, studioso di architettura e di storia locale, ha pubblicato numerosi saggi, monografici o in collaborazione con altri studiosi, su argomenti di storia dell’architettura; quattro i volumi letterari pubblicati. Sul grande tenore di primo Ottocento Giovan Battista Rubini in collaborazione con A. Maltempi e M. Pozzoni ha pubblicato un ponderoso studio biografico ed artistico, “Rubini, l’uomo e l’artista” in due volumi. In collaborazione con diversi studiosi ha pubblicato argomenti storici riguardanti monumenti antichi di Bergamo e di altre città lombarde.Ha collaborato con diverse riviste d’arte e con vari istituti culturali bergamaschi: l’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, il Centro Studi Tassiani, l’Antenna europea del Romanico. Fondatore e collaboratore di due realtà museali di Romano di Lombardia, il Museo G.B. Rubini e il MACS, Museo di Arte e Cultura Sacra per i quali ha curato anche il restauro della sede e l’allestimento espositivo.

 

Guido Coppetti
Nato a Bergamo il 7 luglio 1942, ha frequentato il Liceo Classico Paolo Sarpi. Dopo la maturità si è laureato in ingegneria chimica presso il Politecnico di Milano nel marzo 1967. Ha svolto la sua attività lavorativa presso l’Italcementi di Bergamo, inizialmente in stabilimento e poi nella Direzione Ricerca e Sviluppo, firmando alcune ricerche nel campo delle applicazioni del cemento. Ha partecipato a diversi programmi di ricerca europei come responsabile tecnico della parte di ricerca svolta dalla sua ditta. Dopo 32 anni di lavoro è in pensione dall’ottobre 1999.Fotografa dall’età di 14 anni con buoni risultati, prima nella fotografia in bianco e nero poi in quella a colori; i suoi interessi sono stati prevalentemente la documentazione di viaggi grandi e piccoli ed il ritratto. Ha realizzato la documentazione “ufficiale” di alcuni Pellegrinaggi Diocesani (2010 Mariazell, 2012 Polonia, 2013 Loreto-Assisi-Roma, 2014 Fatima e Santiago de Compostela) ed ha collaborato a documentare, per il Ducato di Piazza Pontida, le sfilate di Mezza Quaresima 2015, 2016 e 2017.
Ha partecipato alle mostre dell’UCAI negli anni 2015 e 2016 con fotografie della Fiera zootecnica di Serina e degli affreschi presenti nelle cosiddette santelle (valle Brembana).
Ha realizzato i ritratti di una quindicina di soci per il sito Internet UCAI (2017).
Fa parte dell’UCAI di Bergamo dal 2013.

 

Silvana Cortinovis
Da sempre affascinata dal mondo dell’arte Silvana Cortinovis ha iniziato le discipline artistiche negli anni della gioventù, ma a partire dai primi anni novanta, sotto la guida di validi maestri, ha percorso un lungo cammino, che l’ha portata ad affinare il suo talento ed a saper trasporre il suo genio artistico. Nel suo percorso si è cimentata nell’esecuzione delle più svariate tecniche pittoriche, da quella acrilica alla tecnica mista. Tramite le sue opere ci trasmette le sue emozioni, il suo amore per la vita che scorre negli eventi del quotidiano; la raffinatezza della sua arte si coniuga con la leggerezza pensante del suo sguardo, creando un connubio luminoso. Questa meravigliosa sinfonia di colori e di forme è il risultato dell’atto espressivo libero, del segno che non dorme, dei lampi di luce che scuotono i pigmenti colorati, della frenesia di poter cogliere quell’immagine che ha catturato la sua attenzione. La sua arte è fragore, è movimento, è provocazione, è un mondo illimitato di forme, di concetti, di tecniche e di stili, di movimenti espressivi, di materia in movimento.
Ha partecipato a molte mostre personali e collettive, incontrando sempre il consenso del pubblico. Ha partecipato a molti concorsi vincendo premi e segnalazioni. Vive e lavora a Bergamo.

 

Flavia Fabiani
Dai genitori ha appreso l’amore per l’arte e in particolare per la musica classica: intraprende gli studi musicali sin da bambina in pianoforte sotto la guida del Maestro Amleto Mazzoleni.Si è esibita in concerti di musica classica presso: Sala Piatti di Bergamo Alta, ex Cascina Bianca, Casa Serena di Brembate, teatro civico di Dalmine; ha collaborato quale organista presso la chiesa parrocchiale San Giuseppe di Dalmine.
Maturità classica “Paolo Sarpi”, laurea in medicina e chirurgia specializzazione in oftalmologia Università degli Studi di Milano.La sua attività di oculista si è svolta in diverse strutture ospedaliere (Policlinico Milano, Ospedale Bolognini Seriate, Ospedale Briolini Gazzaniga, Ospedale Trescore Balneario) ed istituzioni (ASL/INAIL). Professore a contratto Università di Bergamo per master e corsi ad insegnanti sulle problematiche dell’ipovisione. Attualmente ricopre il ruolo di direttore del Centro Regionale di Ipovisione e Rabilitazione Visiva Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
E’ cavaliere al merito della Repubblica, membro del comitato scientifico Gruppo di studio nazionale per la retinopatia del prematuro, d’ARLINO (Associazionedi Ricerca a Livello Oculare di supporto degli ipovedenti e non vedenti), del Service Sight for Kids, del Lions International.


E-mail: fabiani.fla@virgilio.it

 

Arianna Farina
Nata a Seriate (BG) il 19 Giugno 1982. Diplomata al Liceo Artistico Statale Giacomo Manzù di Bergamo nel Giugno 2001, e l'anno successivo presso il Teatro Prova di Bergamo (corso per attore), ha proseguito gli studi in campo teatrale presso la Civica Scuola D'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano (corso di scrittura drammaturgica) dove si è diplomata nel giugno 2005. L'esperienza in Accademia, oltre ad ampliare le sue conoscenze nel campo del linguaggio teatrale e cinematografico, si è rivelata utile anche per quanto concerne la ricerca artistica, guidandola verso una maggiore coscienza del suo percorso creativo di pittrice (mai abbandonato dall'adolescenza). Nel corso del 2011 è stata assistente ritoccatrice presso lo Studio di Restauro Marcuccio Marziali. Presso il medesimo studio ha precedentemente imparato a preparare le tele da sé. Attualmente si divide tra la realizzazione di opere figurative con Ecoline, la realizzazione di cortometraggi, il lavoro di copywriting e l'approfondimento della ricerca creativa. I suoi soggetti preferiti: le persone e la loro sensibilità, da amplificare e\o stimolare.

 

Roger Fratter
Roger A. Fratter, regista e montatore di lungometraggi, videoclip, filmati istituzionali e documentari.Nasce a Bergamo il 2 Ottobre 1968. Fin da bambino mostra forti attitudini verso l'arte, in particolare la musica e il disegno. All'età di 7 anni scopre il "Cinema". Poco dopo comincia a realizzare con gli amici cortometraggi in super 8 e "diatape", racconti in diapositive con banda audio separata che lui ribattezzerà "slidefilm". Dal 1979 al 1987 ne realizzerà circa una ventina, soprattutto di genere western. Finiti gli studi, nei primi anni Novanta, lavora in televisione per Bergamo TV dove ha modo di perfezionare quella che diventerà la sua attività principale: il montaggio.
Grazie a questa esperienza, per tutto il decennio realizza innumerevoli cortometraggi video (circa 250) che gli permetteranno di vincere numerosi premi ai vari concorsi nazionali.
Nel 1997 debutta nel lungometraggio a soggetto con uno stile molto personale a metà strada tra il cinema di genere e quello d'autore.
I suoi modelli infatti spaziano dai "grandi" Sergio Leone, Andrzej Zulawski, Michelangelo Antonioni, Pierpaolo Pasolini, Elio Petri ai "sottovalutati" Lucio Fulci, Enzo G. Castellari, Cesare Canevari, "autori" di un cinema più popolare.
Esperto di cinema italiano, soprattutto di "western all'italiana", scrive articoli e collabora alla realizzazione di diversi libri tra cui "Il Dizionario del Cinema Italiano" di Roberto Poppi-Mario Pecorari ed. Gremese, e nel 2005 realizza un primo dossier "Ai confini del western" con il critico Davide Pulici per il mensile Nocturno Cinema. Nel 2007, sempre per la stessa rivista, realizza il dossier "Wanted" curato con Manlio Gomarasca e presentato a "La Biennale di Venezia - 64 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica" in occasione della retrospettiva sul "western all'italiana".

Sito web: www.rogerfratter.com

 

Fabiano Ghislandi
Fabiano Ghislandi è nato a Bergamo nel 1953. Dopo il conseguimento della maturità artistica, si è diplomato in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 1977. Nel 1984 ha iniziato l’attività di illustratore e grafico pubblicitario. Dal 1989 è stato titolare della cattedra di  Discipline Plastiche al Liceo Artistico di Bergamo.
Nel 2007, dopo essersi  abilitato all'insegnamento di progettazione grafica negli istituti superiori ( A07-Arte della fotografia e della grafica pubblicitaria) nel corso di specializzazione SILSISMI biennio 2004/05, ha insegnato Progettazione Grafica nel triennio di indirizzo Grafico (Sperimentazione Michelangelo) presso il Liceo Artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo,  fino al 2016.Il percorso artistico e professionale di Fabiano Ghislandi risente certamente dell’esperienza acquisita, oltre che nella originaria formazione nell’ambito della scultura, anche nel settore della grafica pubblicitaria e dell’industrial design. Ne sono evidente testimonianza, tanto nelle opere figurative quanto in quelle astratte, una tensione al raccordo tra  vari approcci artistici,  alla sottolineatura degli aspetti strutturali, l’attenzione ai valori plastici e materici: tutti elementi che prevalgono nel suo intento compositivo e che ne costituiscono senz’altro la cifra più riconoscibile. Un denominatore comune emerge costantemente nei  vari temi che l’autore ha affrontato nel corso di questi ultimi trent’anni: la ricerca di quella componente arcaica che rimanda  alle origini dell’uomo, l’attenzione ad una sorta di cristallizzazione operata dal tempo sulla materia e sull’uomo da epoche ancestrali. Tutti temi in cui l’autore, sempre rifuggendo da abbellimenti e mistificazioni, è arrivato alla elaborazione di una sua poetica del tutto congruente: in cui, cioè, la possibilità e il senso dell’emozione fanno necessariamente tutt’uno con  la tensione conoscitiva e strutturale.  Testimonianza significativa di tale percorso sono, nelle opere figurative  degli anni ’90,  le figure femminili rappresentate come sassi levigati dal tempo; gli elmi e gli scudi visti piuttosto come emblemi di una condizione umana che come strumenti di difesa, mentre  già nei paesaggi si rivelano, negli squarci e nelle sezioni, le stratificazioni  che si sono formate attraverso le varie ere geologiche: filone, quest’ultimo, che si rivelerà poi fecondo di sviluppi e variazioni.
“L'elmo di Fabiano Ghislandi traduce un tema che ha accompagnato l'essere umano nei millenni della sua storia: la guerra. Il marmo bianco, nel quale le parti levigate si alternano a quelle scabre, scavate e trattate con la bocciarda, che assorbono la luce e accentuano i contrasti e le modulazioni, crea una profonda scissione tra la luce e l'ombra, tra la purezza della materia e la sua artificiale ruvidezza. Testimoniano la scissione tra l'esigenza di pace e l'istinto guerresco che sembra essere insito nel genere umano. Questa contraddizione è evidente nell'opera che scopre l'autentico volto della guerra, quello del dolore che si contorce su se stesso, della sofferenza che emerge dalle profonde cavità della scultura. L'elmo che serve a coprire e proteggere, nasconde in realtà le reali intenzioni dell'uomo, quelle del dominio, della superiorità, della dimostrazione del proprio valore, mera volontà di potenza e di morte. Non ha quindi nessuna importanza la rappresentazione di un elmo storico riconoscibile nelle sue radici, ma il suo valore simbolico, il suo essere maschera di arroganza e superbia” (Lara Cicetti, Bergamo 30 aprile  2002 )
Da anni  partecipa a  mostre collettive  e a concorsi di pittura e scultura..
Attualmente  svolge attività di ricerca nel campo dell'immagine e della comunicazione visiva.  

Studio in Via per Curnasco 13, Bergamo c.a.p 20127
Tel: 035/256650  Sito: www.faghidesign.it

 

  Carmen Fumagalli Guariglia
È nata a Bergamo il 20 luglio 1942 dove ha sempre vissuto . La sua passione per la poesia è iniziata fin da ragazzina ed ha continuato a scrivere versi in lingua italiana fino al 1979, per dedicarsi poi esclusivamente al dialetto bergamasco, lingua della sua città imparato in famiglia. Ricca la sua attività artistica e poetica che partecipando ai vari Concorsi Locali, Nazionali e Regionali è corredata di  importanti affermazioni tra le quali nel Concorso aperto a tutti i dialetti d’Italia, promosso dagli “ Amici della cultura” di Brescia il 1° Premio assoluto con la seguente motivazione: “ Una grande capacità di usare il crudo dialetto Bergamasco in modo tanto dolce e musicale da riuscire a fare delle sue liriche un affresco Vivaldiano denso di sentimenti e immagini “.Ricco di soddisfazioni anche gli anni 2011 e 2012 che complessivamente l’ha vista vincitrice di ben 16  primi premi. La sua attività poetica è arricchita da testi per canzoni, musicate dai maestri Tito Oprandi, Luciano Ravasio, Mario Battaini, dal gruppo musicale Rataplam di Bergamo e dal maestro compositore Adriano Oprandi. Da diversi anni insegna nelle Biblioteche, e dovunque la chiamino, il dialetto bergamasco, del quale è un'appassionata divulgatrice e una appassionata ricercatrice storica. Ha condotto trasmissioni radiofoniche quali "Aria di Bergamo" a Radio Emmanuel della Diocesi di Bergamo e  trasmissione televisive a Teleclusone (BG) intitolata "Tèra de Bèrghem" proposta ogni martedì dalle ore 19 - 20. Scrive su varie riviste ed è Socia e Cavaliere del Ducato di Piazza Pontida, importante Sodalizio Culturale Bergamasco, e Socia dell'UCAI (Unione Artisti Cattolici Italiani). Carmen Fumagalli Guariglia è apprezzata anche nell'ambito sociale e del volontariato, essendo Presidente dell'Associazione Onlus "Volontari del Sorriso" che opera a favore degli ospiti residenti nelle Case di Riposo di Bergamo.

E-mail: scricciolo42@gmail.com

 

Ada Garrone Berti
Piemontese di nascita, milanese di adozione, inizia la sua preparazione artistica a Milano, ai corsi di disegno al Castello Sforzesco. Da diversi anni abita a Bergamo dove ha frequentato lo studio del pittore Bonfanti. Sposata con un Trentino. Espone da tempo a rassegne collettive d’arte, ottenendo premi e riconoscimenti in Italia e all’estero; fa parte degli artisti finalisti di “Arte Mondadori ‘92”. Ha nel suo curriculum mostre personali in diverse città e la partecipazione attiva alle iniziative di arte e di cultura di gruppi e circoli. E’ presente in cataloghi d’arte e riviste con buoni commenti critici. Hanno infatti parlato delle sue opere: Lino Lazzari, Sergio Tinaglia, Aldo Manetti, Giovanni Serra, Carlo Recla, Caterina Dominici, David Wilckinson, Sem Galimberti, Pasquale Emanuele, Pietro Mosca, Antonia Finocchiaro, Romano Leoni, Antonio De Santis, Barbara Mazzoleni, Tatiana De Belli, Gianni Barocchetti, Angelica Ghisalberti, Roberto Vitali, Teodosio e Giuseppe Martucci, Stefano Rampoldi, Bruno Pollaci, Claudio Pellegrini, Enzo Fagiani-Bellini, Sandra Nava, Sergio Cotti, Mariagrazia Saccani, Dario Filippi, Umberto Zanetti, Bruno Talpo, Elisa Motta , Ruggero Miti, Calcaterra, Osvaldo Roncelli.

 

Silvia Manfredini
Biografia non disponibile

 

Mino Marra
Biografia non disponibile

 

Giacomo Parimbelli
Dopo i titoli umanistici, si diploma in chitarra al Conservatorio di Verona. Tra i suoi rinvenimenti si segnala la localizzazione dei più antichi documenti di storia liutaria europea, su Leonardo Giovanni da Martinengo, maestro degli Amati;  il ritrovamento degli atti biografici del chitarrista-compositore Lodovico Antonio Roncalli (‘600) e quello dei primi documenti sulla dinastia dei liutai Rovetta (‘800).  Nell’anno 2001 riceve il Premio “Nino Zucchelli” dell'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo. Realizza presso la Civica Biblioteca “Angelo Mai”di Bergamo, la  Mostra “Liuto e chitarra a Bergamo”. E’ fondatore e presidente dell' Associazione Bergamo Chitarra - Centro Studi e Ricerche “La Chitarra” - Archivio Chitarristico Italiano, per la tutela e promozione della cultura e tradizione musicale chitarristica e liutaria italiana, con rassegne, concerti, conferenze e mostre pubbliche. Ideatore delle corde DOGAL Infinito, con la storica casa veneta di cordai, promuove la ricerca del timbro chitarristico in relazione ragionata all’opera liutaria, all’esecutore, al repertorio ed all’acustica naturale della sala da concerto.Nell’anno 2010, con un concorso di selezione per titoli, ottiene l’idoneità per l'insegnamento della “Storia ed analisi del repertorio chitarra” presso Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Membro in giurie di concorsi chitarristici nazionali ed internazionali.Ha suonato presso istituzioni, associazioni, centri culturali e musicali, musei, teatri ed edifici storici e chiese, sia Italia nelle principali città nazionali, che all’estero in Norvegia  (Vallo Kirke, Sandefjord, Ula), Germania (Colonia ed Ingolstadt), Serbia (Vrnjaka Banja, Belgrado, Kragueivac),  nella  Sala sull’Isola del celebre Tsarkoye Selo, il Palazzo di Caterina e nella Città di San Pietorburgo. E' inserito nell' "Enciclopedia de la Guitarra" di Francisco Herrera (Ed. Piles, Valencia, Spagna, 2009). La sua raccolta di rare opere per chitarra, strumenti storici e pubblicazioni sono presentati nel “Museo Itinerante della Chitarra”, e con conferenze e concerti in tutta Italia, Europa e paesi Extra-Europei.

Sito: www.giacomoparimbelli.wordpress.com
E-mail: g.parimbelli@alice.it

 




Carla e Roberta Passera

I Burattini di Roberta sono una compagnia di Bergamo a gestione familiare. La responsabile è Carla Passera, cultrice delle tradizioni bergamasche. Oggi lavora con lei in baracca la figlia Roberta Navoni.
Carla Passera è appassionata ed esperta del teatro di animazione. Coltiva fin da piccola l’amore per la sua terra, per la cultura che la circonda e per l’arteterapia. Autrice di numerose poesie e commedie bergamasche, è regista e autrice della sua compagnia dialettale “ I Gàmber de Pognà” e responsabile del gruppo folcloristico “I Contadini Canterini di Pognano”. Dal 1999 è burattinaia titolare di baracca. Roberta Navoni, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche e in Scienze Pedagogiche, condivide con la madre le stesse passioni. Attrice dialettale, collabora in baracca fin da quando era bambina.Insieme hanno realizzato numerosi spettacoli e laboratori creativi collaborando con numerose realtà sia sul proprio territorio nazionale che fuori. 
L’Associazione I Burattini di Roberta, gestita da Carla con la figlia Roberta, è presente sul territorio dal 1999. Gli anni trascorsi a diretto contatto con diversi utenti e realtà hanno permesso di sviluppare un approccio sempre attento alle specificità della situazione e alle diverse esigenze degli interlocutori.Carla inizia a lavorare con i Burattini nel 1993. Dal 1999 diventa titolare di baracca con la compagnia “I Burattini di Roberta”; si specializza sui burattini della tradizione bergamasca e sulla Commedia dell'Arte come Burattinaia solista. Inizia così un lungo lavoro di recupero, in modo originale e moderno, del carattere autentico delle maschere bergamasche. Nel 2002 fonda e diventa Presidente dell’Associazione “Baracca e Burattini” con “I Burattini di Roberta”.  I Burattini di Roberta hanno partecipato a numerosi festival di teatro di figura sia in Italia che all'estero.
Carla e Roberta sono autrici di cinque libri: "Don Luigi Palazzolo apostolo della gioventù e artista del bene per i poveri", Edizioni Sahel, 2018; "Don Roberto ol vèscov de Pognà", Edizioni Shael 2017; "Viva Bèrhem", Edizioni Shael 2016; "…O indré la mé cönécia. Proverbi bergamaschi: una tradizione millenaria", Edizioni Villadiseriane 2012; "Oltre il magico mondo della baracca", Edizioni Villadiseriane 2011.

 

Oliviero Passera
Oliviero Passera nasce nel 1971, si diploma presso l’istituto d’Arte Applicata “Andrea Fantoni” di Bergamo e fin da ragazzo è affascinato dall'uso dei colori e dallo studio della profondità degli oggetti.
L’approccio di Oliviero Passera al mondo lavorativo fu inizialmente in uno studio d’architetture d’interni, poi nell’industria di design d’arredo. Durante questo periodo, la sua attività pittorica ed artistica ha avuto modo di crescere e svilupparsi.La tecnica pittorica-artistica di Oliviero Passera e quella progettuale di design si amalgamano perfettamente, rendendo il suo lavoro e la sua concezione del prodotto elaborato come un’unica rappresentazione creativa. Guardando le creazioni realizzate dall'artista si è subito colpiti dall’estrema sintesi e dai colori intensi con cui sono realizzati i quadri e gli oggetti di design.Oliviero Passera è un artista multiforme e sperimentalista: il suo interesse è rivolto alla ricerca di materiali nuovi da plasmare, modificare e abbinare.
Le sue opere sono un'esplosione di colori intensi, che secondo la tradizione potrebbero essere antagonisti o perfino contrastanti.L'arte di Oliviero è unica, eclettica e contemporanea.

 

Beniamino Piantoni
Nato a Pradalunga nel 1953, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano alla scuola di scultura di Alik Cavaliere, ha insegnato discipline plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo.Presente da diversi anni nel panorama artistico con mostre personali e collettive, ha ricevuto numerosi consensi e premi. In particolare si segnalano:1992 “Opere scelte” Lovere (Bg), Villa Milesi. Personale
1993 “Opere scelte” Hickinson Institute, Montreal Canada. Personale
1995 “Oper recenti” Banca di Credito Cooperativo “Valle Seriana”, Pradalunga (Bg). Personale
2001 Opere recenti”  Chiesa di S. Giuseppe, Gazzaniga (Bg). Personale
2004 “Interni” Bergamo, Studio d’arte S. Tomaso (Bg). Personale
2007 Premio Agazzi. Opera premiata con medaglia d’oro della Provincia di Bergamo. Mapello (Bg)
2008 Premio Agazzi Mapello (Bg). Vincitore del primo premio assoluto Ermenegildo e Rinaldo Agazzi
2011 “L’arte per l’Accademia, l’Accademia per l’arte” (150° della Repubblica Italiana) Accademia della Guardia di Finanza (Bg). Collettiva. Opera premiata.
2014 Presentazione del catalogo “Omnia Vincit Amor”, Centro Culturale Domus Alexandrina (Bg)
2015 “Opere recenti” degli artisti Beniamino Piantoni e Carlo Previtali, galleria San Tomaso (Bg)
2015 “Cosa nutre l’uomo” Museo Diocesano F.Gonzaga ( Mn) Mostra collettiva d’arte contemporanea col Patrocinio di Expo
2016 “Pensieri di carta e ..altrove”, Palazzo comunale Pradalunga (Bg) Personale
2016 “Opere recenti 2003/2015” Libreria Bocca, Milano. Personale
2016 “Artisti per Nuvolari” Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). Collettiva
2016 “Migrazioni (Contaminazioni tra i popoli)” Palazzo dell’Arsenale, Iseo, mostra collettiva
2017 “Il colore- la forma”  opere di Piantoni Beniamino e Previtali Carlo Camera del lavoro di Bergamo

 

Carlo Previtali
Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano. La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, l’Accademia di Belle Arti Carrara, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg).La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia. Le sue opere sono presenti in numerosi spazi museali tra cui la Fondazione Museo Interreligioso di Bertinoro (Fc), il museo della Fondazione Stauros di San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Te), la Raccolta d’Arte Contemporanea dei musei del Duomo di Ravello, il Museo Diocesano di Mantova, la Collezione Civica d’Arte di Palazzo Vittone di Pinerolo, Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, Museo Civico G. Bellini Sarnico, Auditorium del Vittoriale degli italiani.Carlo Previtali vive e lavora a Grumello del Monte (Bg).

carloprevitali@hotmail.it   

 

Luana Raffuzzi
Nasce a Firenze dove frequenta il liceo artistico sotto la guida di Turcato, Breddo, Ciccone. Nel 1967 si diploma in Critica d’arte e Giornalismo nella stessa città. Nel 1979 lavora e si perfeziona nella tecnica dell’acquaforte e realizza numerosi lavori tra cui la cartella “Io sono il tronco del mondo” presentata al Centro S. Bartolomeo. Dopo alcuni anni dedicati all’insegnamento del disegno e della pittura, frequenta a Ravenna corsi di mosaico e dopo quel periodo esegue varie opere per chiese; la croce dell’altare della chiesa della Dorotina, l’altare e l’ambone sono alcuni dei lavori nella bergamasca. Nel 1977 fonda con altri pittori il gruppo “Valbrembo”Interessata alla scenografia, nel 1980 realizza lavori per il teatro dei ragazzi di Milano e varie scenografie per commedie. Dal 2003 ha realizzato opere su vetro, vetrate, altari, con tecniche innovative e tradizionali. La chiesa della Casa degli Angeli di Mozzo (BG) è stata recentemente eseguita con la tecnica della fusione. Ha seguito corsi a Firenze e Viareggio sulla tecnica della cartapesta. Dal 2011 collabora con il gruppo che opera in Madagascar con il fine di arredare le chiese che necessitano di opere sacre. Dal 1966 vive e risiede a Mozzo (BG) dove ha lo studio in via Goldoni n.9. Sue opere si trovano presso Enti pubblici e privati negli Stati Uniti, Svezia, Brasile Germania Olanda Svizzera Madagascar, Italia.

E-mail: raffuzziluana@gmail.com ,luanaraffuzzi@msn.com

 

Roberto Robert
Roberto Robert (Bergamo, 1959) dopo la maturità scientifica si laurea in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano. Iscritto all’Albo giornalisti - elenco pubblicisti, fin di primi anni 80 collabora con diversi organi di informazione locale. Dal 1983 lavora nel settore assicurativo, attualmente è Funzionario di una media Compagnia italiana. Coniugato, due figli.Consigliere comunale a Bergamo dal 1995 al 1999.Nel 2003 un suo racconto viene premiato alla 3^ edizione del concorso ‘La Fiaba di Selvino’.Nel 2008 esordisce con Festina lente (Edizioni Junior), romanzo di formazione che riscuote una buona accoglienza da parte dei suoi non ancora numerosi lettori. Il libro è disponibile in formato ebook. Nel 2011, sempre con Edizioni Junior, pubblica Rossa la sera dell’avvenire, romanzo ambientato nella Bergamasca degli anni Settanta e collocato all’interno delle tragiche vicende dei cosiddetti ‘anni di piombo’.Nel 2013 è coautore assieme ad altri amici del saggio STUDENTI! Bergamo 1974 - 1981 Cronache e testimonianze dagli anni d’impegno e di piombo (Leviathan Books).Finché suona la campana, pubblicato nel 2016, rappresenta il suo debutto nel genere noir. Il romanzo è stato segnalato con Menzione d’onore al concorso “Milano verticale - Le torri del Duemila” promosso dall’associazione culturale UnicaMilano. Il romanzo nel 2018 è anche giunto finalista al concorso "Premio Città di Arcore". Dal 2006 è attore nella Compagnia teatrale "Il Filatoio" di Loreto, in città.

 

Mario Rondi
Mario Rondi vive a Vertova ( Bergamo ), dove è nato nel 1949.Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Corpo & poesia, con nota critica di Lucio Klobas ( Geiger, 1978 ), Poker di cuori, con introduzione di Giulia Niccolai ( Edizioni Tam Tam, 1983 ), Erbario immaginario, con prefazione di Adriano Spatola ( Edizioni Tracce, 1985 ), La luna in ammollo, con nota critica di Alberto Cappi ( Edizioni del Leone, 1987 ), La stanza dei sogni, con prefazione di Mario Ramous ( Edizioni Tracce, 1989 ), Il Trucco, con introduzione di Lucio Klobas ( Editore Campanotto, 1993 ), Sonetti silvestri, con introduzione di Mario Ramous, ( Edizioni Araberara, 1995 ), Il vento dei saturni, con introduzione di Maurizio Cucchi ( Edizioni Araberara, 1996 ), Il nastro della fuga, con una nota di Vincenzo Guarracino ( Editore Book, 1997 ), Il mondo alla rovescia, con prefazione di Tomaso Kemeny ( Editore Campanotto, 1999 ), Sarabanda, con prefazione di Vincenzo Guarracino ( Piero Manni, 2001 ), L’onda del sogno ( Signum edizioni d’arte, 2002 ), L’orto delle gru, con introduzione di Vincenzo Guarracino ( Piero Manni, 2005 ), Il bosco delle fiabe, con introduzione di Giulia Niccolai ( Piero Manni, 2007 ), “ Medicamenti ”, con introduzione di Sandro Gros-Pietro ( Genesi Editrice, 2009 ), “ Ortolandia ”  ibidem, 2010, “ Cabaret” ibidem, 2014, ( Finalista del Premio di Poesia Pontedilegno 2014), “ Presenze ”, con disegni di Alfa Pietta, ( Lubrina Editore, 2015).  “Gran varietà” (Genesi Editrice 2016), recentemente la Rivista “Vernice” gli ha dedicato la copertina e un inserto di 50 pagine “Incontro con Mario Rondi”.
Ha pubblicato otto libri di racconti: Storie di amore e disamore ( Lacaita Editore, 1986 ), La mancanza ( Editore Campanotto, 1998 ), Veleni e caramelle ( Editore Campamotto 2001 ), La felicità nei sogni ( Piero Manni, 2004 ), “ Amori precari ”  ( Piero Manni, 2008 ), “L’amore sognato” ( Genesi Editrice, 2012), “ Amori effimeri ” ( Genesi Editrice, 2015 ) – Vincitore Premio I Murazzi 2015, “ 66 Storielle ” ( Fermenti Editore, 2017).Finalista del Premio Morselli per il romanzo Inedito “ Fuga dalla memoria” 2015, vincitore del premio I Murazzi 2015. Ha poi pubblicato per Campanotto Ragazzi “STORIELLE per ragazzi e non” ( 2013 ),  per la collana Zeta ragazzi ( Editore Campanotto ) “Nel mondo della fiabe”, con disegni di Franz Cancelli, Introduzione di Umberto Zanetti ( 2015 ).
Si è occupato inoltre di cultura popolare e ha pubblicato con Marino Anesa: Cultura di un paese  ( Silvana Editoriale, 1978 ), Fiabe bergamasche ( Silvana Editoriale,  1981 ), Filastrocche bergamasche ( Quaderni dell’archivio della cultura di base, 1983 ), Storie di magia ( Quaderni dell’archivio della cultura di base,1986 ), Sotto il ponte passa l’acqua ( Fonti per lo studio del territorio bergamasco, 1989).
Suoi testi sono apparsi in numerose riviste e antologie.Da anni propone mostre personali di poesia visiva e partecipa a collettive. Sul “Giopì”, quindicinale del Ducato di Piazza Pontida, cura le rubriche “Per filo e per segno” e “Il filo dei sogni”. Collabora a diverse riviste letterarie sul piano nazionale, tra le quali Vernice, L’immaginazione, Zeta.

 

Maria Rosa Rondinelli
Soprano, dopo aver intrapreso gli studi di canto con Antonella Tatulli, si diploma al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Ha seguito corsi con i maestri N. Ciliento, A. Felle, M. Aspinall, G. Canetti, M. Lindsey. Partecipa ai masterclass tenuti dal M° Jan Fischer, insegnante del Lichtenberg Institute, docente esperto del metodo funzionale creato da Gisela Rohmert e  ai Corsi di Perfezionamento sull’Arte della Coloratura tenuti dal soprano Stefania Bonfadelli.
Ha collaborato con l’Associazione musicale della Magna Grecia “Egidio Pignatelli”, realizzando importanti produzioni tra cui l’Oratorio di N. Rota, eseguito nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma, e per la registrazione del CD del Gloria di J. Rutter, in prima esecuzione mondiale.
Svolge attività concertistica, prendendo parte a rassegne in Italia -Roma, Villa Torlonia e al Teatro di Marcello per il Festival internazionale delle Nazioni, e all’estero- Westchester Italian Cultural center di New York. Nel repertorio barocco e cameristico ha collaborato con l’Orchestra del Settecento, diretta dal M° G. Semeraro, ha preso parte alla quinta edizione del Festival Paisiello indetto dall’Associazione Musicale Arcangelo Speranza nel recital Dal maestro all’allievo: Piccinni e Paisiello, non solo operisti, in duo con la clavicembalista Margherita Porfido; collabora inoltre attivamente col Duo Roncalli, diretto dal M° Giacomo Parimbelli. Ha eseguito un recital per il trentennale della Loggia Massonica “Pitagora 856”, e per il Rotary club” di Martina Franca, nell’ambito dei concerti indetti dall’Accademia “Paolo Grassi”, diretta fino al 2009 dal M° Sergio Segalini, di cui è stata allieva nel biennio 2006- 2008. E’ vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali, tra cui  il terzo premio nel Concorso Internazionale per Cantanti lirici “Rolando Nicolosi”. Ha debuttato, come allieva della “European Lyric Academy”, nell’opera Il filosofo di campagna di B. Galuppi nel ruolo di Lesbina al Teatro “N. Van Westerouth” e nell’opera La serva padrona di Pergolesi di Mola di Bari.  Sempre nell’ambito del Festival della Valle d’Itria, debutta  poi nell’opera  Marcella di U. Giordano, sotto la direzione del M° Benzi con la regia di A. Pizzech, cui ha fatto seguito la realizzazione di un CD per la Dynamic e un DVD per la Naxos.
Parallelamente agli studi musicali ha condotto quelli universitari, laureandosi in Conservazione dei Beni culturali indirizzo Musicologia all’Università di Lecce. Annovera il Premio Rotary, attribuitole dall’omonimo club di Taranto.

Sito: www.mariarosarondinelli.jimdo.com
E-mail: mariarosa.rondinelli@gmail.com

 

Alessandro Verdi
Biografia non disponibile

 

Giuseppe Zucchinali
Biografia non disponibile

 

 

 

 

 

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